Acqua, bypass ultimato. Ma che spreco a Ponte Gallo

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L’emergenza idrica si avvia alla conclusione. Stanotte è terminata la stesura dei tre tubi che compongono il bypass di Calatabiano. Nel primo i tecnici hanno già iniziato ad avviare il flusso dell’acqua, monitorando la situazione. Salvo intoppi, da lunedì Messina potrà tornare alla normalità.

Intanto, proseguono le segnalazioni di ingenti sprechi d’acqua  lungo il territorio cittadino. Il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, tramite una nota stampa, sensibilizza le autorità competenti sulla paradossale vicenda riscontrata a Ponte Gallo, nei pressi della fiumara al confine con il comune di Villafranca Tirrena.

“Recandomi sui luoghi – precisa Biancuzzo – ho accertato personalmente che un’ingente quantità d’acqua pulita che fuoriesce da una galleria e per filtraggio va a finire nel torrente per poi disperdersi nella sabbia. Chiedo agli Organi in indirizzo di dare incarico a dei professionisti ingegneri di redigere dei progetti e  finanziarli per poter portare l’acqua in città, appena 15 km circa di tragitto. Bisogna utilizzare la nostra acqua, nel nostro territorio l’acqua c’è”.

“Perché – si domanda Biancuzzo – dobbiamo portare l’acqua a Messina da una distanza di circa 80 km come unica fonte di approvvigionamento idrico?  Bisogna creare altri impianti, nel nostro territorio, attraverso trivellazioni per garantire a tutti i cittadini messinesi di usufruire dell’acqua, in modo da evitare che eventuali future frane possano creare nuovi disagi”.

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