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A Castanea chiude la postazione del 118. I consiglieri di circoscrizione: “E’ una discriminazione per gli abitanti della zona nord”

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ambulanza vuotaI Consiglieri di quartiere, Mario Biancuzzo, Giusi Feminò e Nunzio Cardullo, del gruppo consiliare dell’UDC della VI Circoscrizione, scrivono all’ assessore regionale alla Sanità , al prefetto, al sindaco e al presidente della VI circoscrizione , per evidenziare quanto segue:

“E’ gravissima la situazione venutasi a creare sulla questione della chiusura della postazione del 118 collocato nei locali dell’immobile comunale dell’ex centro servizi di Castanea del Comune di Messina. Gli scriventi con rammarico sottolineano il malcontento diffuso nella cittadinanza che si vede privata ancora una volta di un primario servizio a tutela della salute pubblica. Nel 2014 è impensabile che i residenti della zona nord vengano discriminati e declassati ad una serie B nei propri fabbisogni, senza che l’amministrazione interpelli l’organo circoscrizionale, con particolare riferimento ai consiglieri appartenenti ai villaggi in questione. Appare elefantiaca la lentezza e la superficialità con la quale si è inteso procedere per la soppressione di questo importante presidio. Ancor più paradossale è che un Organo istituzionale di vigilanza così come recita il regolamento delle circoscrizioni non sia stato minimamente né interessato né tenuto in considerazione.
Quando è stato effettuato un sopralluogo, che a dir la verità sembrerebbe un blitz in barba all’ufficialità, proprio nella sede del 118 di Castanea.
I sottoscritti, ritenendo fondamentale tutelare la salute pubblica in modo equo, chiedono la collocazione della postazione del 118 nei locali di proprietà del Comune dell’ex 13 Quartiere, dismesso, nel villaggio Rodia, ove vi è addirittura una area parcheggio recintata e l’immobile da soli due anni ha subito interventi manutentivi.
Inoltre, chiedono agli Organi in indirizzo di mettere fine alla vergognosa scelta intrapresa.
Chiedono, altresì, il servizio notturno e l’irrinunciabile presidio di personale medico.
Si specifica che la VI Circoscrizione è ampia e conta 21 villaggi, oltre 33mila abitanti che nel periodo estivo triplica nettamente e che non esiste nemmeno una guardia medica.
Con critica fiducia gli scriventi auspicano che le politiche dal basso il volere democratico liberino le scelte che ad oggi sembrano essere dettate da certa riduttiva politica”.

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