telecamere videosorveglianza

Malfunzionamento impianto di videosorveglianza, il Prefetto: “Comune non ha pagato l’Enel”

Pubblicato il alle

1' min di lettura

Il mancato pagamento delle bollette Enel da parte del Comune di Messina continua a causare disservizi e criticità. Dopo la chiusura del centro servizi di Provinciale gestito dalla III Circoscrizione, le inadempienze di Palazzo Zanca riguardano adesso l’impianto di videosorveglianza che non funzionerebbe a regime.

Lo segnala la Prefettura con una nota di sollecito al sindaco Accorinti.  Il Prefetto di Messina – precisa la nota –  ha richiamato la particolare attenzione del Sindaco di questa città in merito ad un non corretto funzionamento dell’impianto di videosorveglianza cittadino che, realizzato con fondi CEE nell’ambito del progetto PON Sicurezza 2007-2013, ha fino ad oggi costituito ,attraverso un sistema di telecamere e sensori dislocati nel territorio comunale, un valido sistema di difesa passiva a protezione dell’intera comunità, innalzando i livelli di sicurezza . Il motivo di tale criticità , come riferito dalla locale Questura, sarebbe riconducibile ai ritardi nei pagamenti delle utenze Enel da parte dell’amministrazione comunale , circostanza che potrebbe indurre la Società elettrica a ridurre il carico dei contatori fino a erogare una insufficiente alimentazione. Per le inevitabili, gravi ripercussioni sulla sicurezza pubblica, il Sindaco è stato sollecitato a intervenire prontamente per la soluzione della problematica segnalata”.

(140)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.