ex Polveriera Bisconte

Ex Polveriera: tra degrado e impegni non mantenuti

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Il consigliere della III Circoscrizione Alessandro Cacciotto esprime preoccupazione riguardo il disinteresse totale mostrato dall’amministrazione comunale nei confronti dell’ ex Polveriera, situata nel villaggio di Bisconte. “Purtroppo, è, oserei dire, agghiacciante – precisa il consigliere –  che nonostante reiterate richieste, scritte e verbali, all’amministrazione, da parte del sottoscritto, senza considerare una delibera dell’intera Circoscrizione ed una seduta aperta di consiglio, tutto taccia”.

Il 19 dicembre 2013, il Consiglio della Terza Circoscrizione organizzò direttamente sui luoghi una seduta aperta alla presenza anche di residenti. In quella occasione, nonostante svariati inviti, gli unici ad essere presenti furono, l’assessore Ialacqua e l’ex commissario Armando Di Maria che presero precisi impegni, purtroppo non mantenuti.

Nella seduta di consiglio aperto, il Consiglio della Terza Circoscrizione, su proposta dello stesso Cacciotto, votò una delibera che sostanzialmente impegnava l’amministrazione aomunale a  provvedere alla bonifica e alla messa in sicurezza della ex Polveriera e ad  attivarsi con gli organi competenti (Demanio Militare, Assessorato Regionale ai Beni Culturali, Sovrintendenza ai Beni Culturali) affinché si affrettasse la dismissione del bene storico dal Demanio dello Stato alla Regione e conseguentemente al Comune di Messina e/o a qualsivoglia organizzazione capace di rimettere in piedi un opera che risale al 1887 e sul quale una Declaratoria Regionale del 1990 ne ha sancito l’interesse storico, architettonico e culturale.

“Sono, come si diceva, passati più di due anni da allora e nulla è cambiato – precisa Cacciotto – anzi la situazione di degrado, sporcizia è aumentata cosi come è sempre presente il pericolo che la struttura abbia parziali cedimenti (che negli anni si sono avuti) con rischio sia per la pubblica incolumità che per l’eventuale perdita storica e artistica di un bene di così alto valore ma che è, soprattutto  da chi dovrebbe averne interesse e cura, assolutamente snobbato”.

 

Cacciotto si rivolge dunque a Prefetto, Giunta Vigili Urbani e Messinambiente affinché nell’immediato provvedano alla bonifica delle parti facilmente accessibili, attraverso la scerbatura del sito e all’immediata recinzione e messa in sicurezza dell’immobile, nonché ad un costante servizio di vigilanza, preservandolo così da ignobili atti di deturpazione e sfregio da parte di terzi. Cacciotto chiede inoltre alle istituzioni competenti di adoperarsi per porre in essere tutti gli strumenti volti ad accelerare l’iter di dismissione della struttura dal Demanio dello Stato alla Regione Siciliana, ponendo in essere tutte le procedure tecniche, amministrative e normative possibili per il recupero e la valorizzazione dell’immobile, destinando lo stesso per quelle finalità culturali e sociali da tutti auspicati (biblioteca, polo per scolaresche, museo ecc.) da perseguire direttamente attraverso il coinvolgimento di associazioni o enti di promozione sociale e culturale.

 

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