Occupanti ex caserma S.Leone di nuovo in Comune. “Pronti a dormire qui”

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Mentre il comune è pronto a vendere cinque edifici che una volta ospitavano scuole o caserme, gli occupanti della ex “Ugo Foscolo” e della caserma “S.Leone” continuano la loro battaglia per non ritrovarsi in strada dopo l’ordinanza di sgombero emanata dall’autorità giudiziaria relativamente ai due immobili. Questa mattina una delegazione delle dodici famiglie che attualmente vivono dentro nella ex caserma di proprietà della famiglia D’Alcontres, sono tornai a Palazzo Zanca per incontrare nuovamente l’assessore alle Politiche per la Casa Sebastiano Pino.

Un incontro infruttuoso a giudicare dalle parole di Antonio Currò dell’Unione Inquilini. “I proprietari dell’istituto S.Leone preferiscono lasciare all’abbandono l’edificio, facendolo dichiarare inagibile all’improvviso anche se fino a pochi anni fa era abitato dai carabinieri. Chiediamo all’amministrazione comunale di realizzare una mappatura di tutti gli alloggi comunali disabitati che potrebbero essere recuperati. E’ impensabile mandare in strada venticinque bambini, è assurdo che in questa città ci si possa permettere il lusso di chiudere una struttura e farla marcire”.

Ad affiancare gli occupanti anche l’ex esperto del Sindaco Clelia Marano. “Tenere un palazzo inagibile è contro la legge – spiega – il Comune può requisire il palazzo e metterlo a norma concordando un percorso con i proprietari. Lo dice la normativa, la Giunta deve prendere seri provvedimenti senza più attendere. Anche in caso di sgombero, le famiglie resteranno unite e sono pronte a portare i materassi a Palazzo Zanca che fino a prova contraria è la casa del popolo”.

(68)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.