aliscafo

Mobilità sullo Stretto, Orsa: “Servizi inadeguati, si sfrutti insularità della Sicilia”

Pubblicato il alle

2' min di lettura

aliscafoMentre l’Unione Europea vota una risoluzione che riconosce alla Sicilia la sua condizione di gap geografico dovuta all’insularità della regione,  il Governo italiano continua a non investire adeguate risorse nei trasporti sullo Stretto di Messina.
Il collegamento marittimo  tra Messina e Villa S.Giovanni è  sempre più precario per colpa di un Governo sordo e  poco sensibile alle necessità dell’area dello Stretto che viene sempre più penalizzata.
A dirlo è il sindacato Orsa che denuncia in una nota, inviata al Responsabile del Ministero dei trasporti Enrico Pujia, la mancanza di risorse destinate ad un servizio marittimo oggi per l’utente costoso e inadeguato. “Tutto ciò – dichiara Michele Barresi –  mentre il Parlamento europeo, votando in questi giorni una risoluzione presentata dal PPE, riconosce la condizione di insularità per la Sicilia e richiama la Commissione europea a dare applicazione all’articolo 174 del trattato sul funzionamento dell’Unione, che riconosce condizioni di oggettivo svantaggio per le regioni insulari aprendo l’opportunità a nuove risorse economiche”.
Secondo il sindacato si pongono così le condizioni per superare anche nello Stretto di Messina gli ostacoli normativi posti in Europa dal regime di libera concorrenza rispetto al principio della continuità territoriale. “L’attuale Governo italiano ha adesso maggiori strumenti – continua Barresi – per garantire adeguate risorse da investire nel servizio pubblico ferroviario e marittimo senza incorrere nei divieti dell’Unione Europea.  Occorre la volontà politica, fino ad oggi mancata a questo Governo, di investire nella mobilità nello Stretto, chiediamo al Ministero risorse adeguate per un servizio pubblico che nella tratta Messina-Villa S.Giovanni viene utilizzato da circa 300 mila viaggiatori l’anno”.
“Servono corse veloci cadenzate ogni mezz’ora dalle 5 mattino alle 23 di sera – continua il segretario Barresi – occorre il ripristino della nave bidirezionale nel porto storico da parte di Bluferries e coincidenze coi treni regionali includendo nuovamente il costo del traghettamento all’interno del biglietto/abbonamento ferroviario senza oneri aggiuntivi come oggi inspiegabilmente riscontriamo e attendiamo ancora garanzie per la lunga percorrenza ferroviaria la cui proroga contrattuale e’ scaduta lo scorso 31 dicembre”.

(73)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.